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voglio andare a vivere in campagna (elettorale)

“voglio andare a vivere in campagna” canta totoski cutugnoski (dato che ormai è più famoso in russia che in Italia)

io la modificherei con “voglio andare a vivere in campagna elettorale”.

quest’anno nella mia città si dovrebbe votare per le comunali. il condizionale ormai da febbraio/marzo 2020 è d’obbligo, per tutto.

e come ogni campagna elettorale mi diverto un sacco, per tanti motivi.

si sta così bene in campagna elettorale. 

e nelle piccole città, dove bene o male ci conosciamo tutti, con tantissimi candidati, si sta ancora meglio.

ma ovviamente ci sono i pro e i contro. e qui ne elenco qualcuno.

campagna elettorale sempre: i pro

sono tutti amici

ebbene si, in campagna elettorale sono tutti tuoi amici, tutti pronti a sbracciarsi e a salutarti quando ti vedono

sono tutti disponibili

sono tutti pronti ad ascoltarti, noti qualcosa che non va nella tua città, sono tutti interessati a sapere cosa potrebbe ro fare per migliorarla.

la città è piena di colori 

manifesti e flyers compaiono mesi prima delle votazioni, faccioni, loghi, colori. devo dire che danno vivacità alla città. 

tutti sono importanti

vengono fuori i cv, tutto ciò che di buono hanno fatto nelle loro vite. le facce fiere sui manifesti di cui sopra

tutti fanno promesse

“chiù pilu pi tutti”, e non serve dire altro

è un periodo di cambiamento

la parola d’ordine in campagna elettorale è cambiamento, bisogna sempre cambiare tutto.

campagna elettorale sempre: i contro

sono tutti amici

tutti pronti a sbracciarsi, anche quelli che non vedi dai tempi delle medie, che stenti a riconoscere.

sono tutti disponibili

vogliono ascoltare tutte le tue richieste, vogliono fare qualcosa per te. anche se non vuoi che facciano niente.

la città è piena di colori

forse troppo, forse nei luoghi più impensabili, spesso anche per terra. 

parliamo della scelta e dell’abbinamento dei colori? uhmmmm no dai.

tutti sono importanti

purtroppo quelle facce spesso si chiedono che ci fanno su quel 6×3. non ci credono nemmeno loro.

tutti fanno promesse

ma stu pilu poi chi lo ha mai visto?

è un periodo di cambiamento

bisogna cambiare tutto, ma poi alla fine non cambia niente. spesso nemmeno i candidati tra una e l’altra.

e poi l’economia si muove. dai caffè alle cene offerte, la realizzazione e l’affissione dei manifesti, l’affitto dei locali per metterci 2 sedie e un volto in vetrina.

viva la campagna elettorale.

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