resilienza, quante volte lo hai sentito, quante volte lo hai visto tatuato con caratteri più o meno artistici su instagram.
io una marea.
ma sai davvero cosa significa? te lo sei mai chiesto?
sono convinto che molti credano che la resilienza sia quella forza di resistere agli eventi negativi della vita.
ma quella è appunto la resistenza.
la resilienza è un’altra cosa.
la prima volta che ho sentito questa parola è stata in università, durante una lezione di ecologia ambientale.
l’esempio era un incendio che distrugge un bosco. con il tempo quel bosco rinasce e torna allo stato del pre incendio.
quindi il bosco non ha resistito all’evento negativo (l’ incendio).
la definizione che da wikipedia è “in ecologia e biologia, la resilienza è la capacità della materia vivente di autoripararsi dopo un danno.. di tornare al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che ha modificato quello stato”
in psicologia invece “è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici”
in maniera positiva. sono le parole magiche.
se siamo resilienti abbiamo una spinta emotiva che ci permette di prendere il meglio dalle situazioni difficili e trovare soluzioni efficaci.
ma la resilienza si può allenare? si può diventare resilienti?
si, dobbiamo smettere di dare conto ai giudizi altrui e cambiare il proprio mindset.
poi dobbiamo considerare due fattori per sviluppare la nostra resilienza.
il primo fattore quello individuale, riguarda te stesso e come affronti le cose.
sei uno che si piange addosso senza cercare alternative? sei sulla strada sbagliata.
devi coltivare la tua autostima.
valuta i problemi ricorrenti, trova una soluzione al più presto e poi fai copia incolla quando si ripresenta.
pian piano avrai soluzioni e alternative ai problemi più comuni che ti troverai ad affrontare.
l’altro fattore è quello sociale e relazionale.
si dice che siamo la somma delle 5 persone che frequentiamo più spesso, perché ci influenzano con le loro credenze.
anche il luogo in cui viviamo determina le persone che siamo.
cerca luoghi e persone stimolanti e motivanti.
poi sta a te.
spero di averti turbato con questo post, e che tu possa sviluppare la tua resilienza reagendo in modo positivo 😉