il mio avvicinamento al minimalismo è stata una necessità. un modo per mettere un freno al caos.
spesso è considerata una moda, qualcosa per cui sentirsi fighi.
per me non è così. ti racconto una storia.
nei miei viaggi, che sia una vacanza di pochi giorni o una stagione di 4 mesi, la quantità di cose che mi portavo dietro era sempre esagerata.
a maggior ragione perché in stagione indosso la divisa 6 giorni su 7.
ma la mia auto, con sedili posteriori abbassati quasi non bastava mai. e non ho una smart.
così piano piano, inconsapevolmente, mi sono avvicinato al mondo del minimalismo.
considerando che il mio sogno di casa ha un arredamento semplice, in stile orientale (ma vista mare), ho fatto bingo.
ma cosa è il minimalismo?
come sempre mi affido a wikipedia che parlando di stile di vita minimalista lo definisce come
una concezione di vita dove si tende a possedere, a volere e fare solo quello che davvero è necessario, pertanto essenziale
contrariamente a quello che si pensa, essere minimalista non vuol dire non possedere niente o avere una casa vuota.
il minimalismo permette di circondarmi di cose di cui effettivamente ho bisogno.
e questo non riguarda solo lo spazio fisico ma soprattutto quello mentale.
non avere un armadio pieno di vestiti, ad esempio mi permette, di perdere meno tempo a decidere cosa mettere.
eh ma con le scarpe ancora non ci sono riuscito. lo ammetto.
avere una casa con pochi fronzoli permette di tenerla pulita più facilmente.
il minimalismo aiuta l’ordine e l’ordine aiuta la creatività. almeno per me è così.
e così ho deciso di mettere un po’ di ordine anche nel mio blog adattandolo al mio minimalismo.
se sei arrivato a questo punto e sei un lettore fedele ti sarai sicuramente accorto che rispetto alla settimana scorsa è cambiato qualcosa.
ebbene si, questa settimana si inaugura il nuovo tema, molto più semplice e ordinato.
(e presto con nuove interessanti sezioni)
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